Nuova Riveduta:

2Cronache 11:22

Roboamo stabilì Abiia, figlio di Maaca, come capo della famiglia e principe dei suoi fratelli, perché aveva in mente di farlo re.

C.E.I.:

2Cronache 11:22

Roboamo costituì Abia figlio di Maaca capo, ossia principe tra i suoi fratelli, perché pensava di farlo re.

Nuova Diodati:

2Cronache 11:22

Roboamo costituì Abijah, figlio di Maakah, come capo per essere principe tra i suoi fratelli, perché pensava di farlo re.

Riveduta 2020:

2Cronache 11:22

Roboamo stabilì Abiia, figlio di Maaca, come capo della famiglia e principe dei suoi fratelli, perché aveva in mente di farlo re.

La Parola è Vita:

2Cronache 11:22

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 11:22

Roboamo stabilì Abija, figliuolo di Maaca, come capo della famiglia e principe de' suoi fratelli, perché aveva in mente di farlo re.

Ricciotti:

2Cronache 11:22

Costituì poi Abia, figlio di Maaca, capo e duce di tutti i suoi fratelli, avendo in animo di farlo regnare,

Tintori:

2Cronache 11:22

Abia, figlio di Maaca, lo costituì capo, lo mise alla testa sopra tutti i suoi fratelli, perchè pensava di farlo re,

Martini:

2Cronache 11:22

Ma ad Abia figliuolo di Maacha diede la preferenza, e lo fece come capo sopra tutti i suoi fratelli: perocché aveva in animo di dargli il regno,

Diodati:

2Cronache 11:22

E Roboamo costituì Abia, figliuolo di Maaca, per capo della sua casa, per principe sopra i suoi fratelli; perciocchè intendeva di farlo re.

Commentario abbreviato:

2Cronache 11:22

13 Versetti 13-23

Quando i sacerdoti e i leviti vennero a Gerusalemme, gli israeliti devoti e pii li seguirono. Quelli che avevano in cuore di cercare il Signore Dio d'Israele, lasciarono l'eredità dei loro padri e si recarono a Gerusalemme, per avere libero accesso all'altare di Dio ed essere al riparo dalla tentazione di adorare i vitelli. Questo è il meglio per noi, il meglio per le nostre anime; in tutte le nostre scelte, i vantaggi religiosi devono essere ricercati prima di tutte le comodità esteriori. Dove ci sono i sacerdoti fedeli di Dio, deve esserci il suo popolo fedele. E quando si dimostra che siamo disposti a rinunciare ai nostri interessi mondani, nella misura in cui siamo chiamati a farlo per amore di Cristo e del suo Vangelo, abbiamo una buona prova che siamo veramente suoi discepoli. Ed è interesse di una nazione proteggere la religione e le persone religiose.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 11:22

De 21:15-17; 1Cron 5:1,2; 29:1

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